sabato 15 ottobre 2011

Bari-Empoli 1-0, stop and go, Forestieri abbandona il letargo: gol da cineteca per "El Topa"

Stop and go. Dopo la batosta calabrese di Reggio, il Bari riparte dal "San Nicola", non più fantasma di mancate vittorie (tali da far diventare lo stesso stadio di casa un terreno ostico da "espugnare"), sconfiggendo un Empoli molto modesto. Come modesta, d'altronde, è stata la vittoria del galletto, che torna ad echeggiare il suo canto privo di stonature grossolane, ma con un'esecuzione dello spartito discretamente buona. Come una canzone dalla bella musica e dal testo banale e scontato, che alla fine, comunque, porta numerosi ascolti, nel caso dei Torrente's boys, invece, genera i risultati, che al momento portano i biancorossi al quarto posto della classifica, in attesa di Brescia-Pescara, posticipo della 10a giornata e dell'assegnazione della famosa penalizzazione. La gara non è risultata scorrevole e ricca di occasioni che facessero da cornice ad un'astronave deserta. Concetto un attimino atipico ed assolutamente contrario e desolante se torniamo indietro nel tempo, quando, quel 4 maggio del 2009, Conte regalava la massima serie ai baresi  contro l'Empoli, sotto l'urlo dei 50.000 spettatori presenti. Incitamento costante, pubblico delle grandi occasioni e letteralmente da brividi per una categoria che mancava da otto anni e che con lo 0-0 di quella notte mancherà per altri tre giorni, quando la sconfitta interna del Livorno consentì l'urlo liberatorio della folla. Oggi probabilmente era presente qualche zero in meno all'elenco dei tifosi presenti, ma questa volta la concretezza ha pagato ed il risveglio del "El Topa" Forestieri ha concesso tre punti ad un undici molto generoso schierato in campo dal tecnico di Cetara, che può contare di nuovo su colui che si rivelerà uno dei punti cardine della squadra: Alessandro Crescenzi, al rientro dagli impegni nazionali con l'under 21, che ha subito variato la destinazione dei suoi pensieri, rivolti alla gara con l'Empoli, che dalle sue parti non ha avuto modo di transitare, nonostante le sue discese interessanti e degne di cronaca. Nota dolente, ancora, costituita dalla linea centro mediana con De Falco in situazione di stallo, dopo un avvio molto preoccupante ed un Donati, fermo e mai trascinatore.

lunedì 10 ottobre 2011

Reggina-Bari 3-1, Ragusa ferma il Bari "in progress". Rimandati, ma non bocciati

Stop. Fermati sul più bello, quasi come protagonisti in positivo in un bel sogno, interrotto da un meccanismo inspiegabile. La raccontiamo così la sconfitta del Bari al "Granillo", ma d'altronde c'era da aspettarsi una Reggina con gli artigli, grintosa e determinata dagli ultimi, pessimi, risultati giunti in campionato. Purtroppo gli uomini di Torrente, accompagnati da qualche errore di troppo, sicuramente evitabile, e da un pizzico di sfortuna, sono incappati nella serata sbagliata. Giocare ogni tre giorni non è stato d'aiuto alla compagine pugliese, ma ciò che conta in questo momento è la condizione e la mentalità con la quale si affronterà il prossimo match interno con l'Empoli, altro gruppo in cerca di riscatto.