sabato 10 settembre 2011

Padova-Bari 1-0, B.B.B= Bad, Bad, Bari

Con 2 giorni di ritardo, pertanto approfittiamo della possibilità di scusarci con i lettori per il ritardo conseguito, torna l'editoriale sul Bari, uscente sconfitto in quel di Padova. Ha deciso un gol non irrestitibile di Trevisan, che con uno stacco imperioso a sorpassare Crescenzi batte Lamanna. Poi, la mancanza di grinta e determinazione, la mancanza di passione, la mancanza di orgoglio non permette agli uomini di Torrente, incapaci di trovare un'identità fisiognomica e una quadratura del cerchio utile ad imbastire medicine nei corpi malati biancorossi. Attenzione, però, che nonostante le critiche con le quali introduciamo questo editoriale, diamo ancora fiducia esclusiva alla squadra, che necessita ancora dell'amalgama giusta, di una intensità tattica maggiore e di un'impronta digitale che possa collaudare completamente una squadra che -specie i nuovi- ha voglia di fare e strafare non riuscendo a concludere l'obiettivo prefissato.

domenica 4 settembre 2011

Bari-Albinoleffe 2-3, è come un (Michael) Girasole, gira intorno a me. Sotto le note di Giorgia, crolla il galletto


Ha aperto la gara sotto i sorrisi generali e la gioia di tutti e l'ha chiusa con il rimpianto(dei suoi compagni) di aver sciupato l'essenziale per portare punti a casa. Di certo, però, non è colpa di Marcos Ariel De Paula se il Bari esce sconfitto dal terzo impegno ufficiale in campionato, contro un modesto Albinoleffe, che con 25-30 minuti ad alti livelli ammutolisce un galletto, la cui cresta va a direzione del vento, assente nel torrido clima barese di questo pomeriggio.
Ma, se da una parte imputiamo alla Lega l'orario ridicolo imposto per il 4 settembre(giustificando, dunque, gli uomini di Torrente), d'altro canto ci sembra giusto dire che i lombardi erano nelle stesse condizioni dei padroni di casa, che hanno comunque offerto spettacolo e in parte una buona gara, rovinata e distrutta da alcune disattenzioni che hanno cambiato l'epilogo della gara, che sembrava dovesse prendere una piega troppo profonda per gli uomini di Fortunato, bravi a cogliere la presunzione sciocca del Bari, affilato dalle invenzioni laterali di Foglio, distruttore della manovra biancorossa, in netta difficoltà sulle incursioni dell'azzurro entrato nella ripresa.