martedì 29 novembre 2011

Pandev non basta, l'orgoglio-Juve confeziona un punto d'oro...

Giovane, ma con una grande gavetta alle spalle. Esperto e motivatore, quanto basta per rasserenare i suoi ragazzi, incoraggiarli e dir loro, sul 2-0 per il Napoli a fine primo tempo, "Siete forti, ce la potete fare". Se, dal "San Paolo", la Juve torna con un punto sudato e fondamentale, il merito è di certo di Antonio Conte, soprattutto alla luce dell'ottimo secondo tempo, che ha fatto pagare al Napoli l'eccessivo sforzo dei primi 45 minuti, dominati alla perfezione e con il cuore oltre l'ostacolo.
Il rigore ripetuto, fallito da Hamsik non ha disunito i partenopei, subito dopo giunti al gol con lo stesso slovacco, idolo di una tifoseria vicina alla squadra dal primo all'ultimo. Napoli impazza e al gol giunge anche Goran Pandev, migliore in campo che non fa rimpiangere, per niente, Cavani, illustre assente. La ripresa modifica assetto mentale e la rete di Matri testimonia quanto il secondo tempo non sarà affatto identico al primo. Estigarribia fa impazzire la difesa di casa, ma è Pandev a rifilare una sberla a Buffon, illudendo tutti gli spettatori presenti, che due minuti più tardi riporteranno la palla al centro per la rete del forte esterno paraguaiano, che darà il la alla rimonta firmata Pepe.
Un Napoli bello, ma immensamente sciupone che, di questo passo, andrà avanti per poco, contro una Juventus che, d'orgoglio, supera ogni ostacolo, volgendo i copioni delle sfide. Perchè questo punto, sta bene solo ai piemontesi...

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